Abbattimento dei pini di via Maggiore: si chiedono garanzie per la ripiantumazione

Interveniamo sull’operazione di abbattimento di alcuni pini di via Maggiore: si consideri l’idea di posticipare e si garantisca un piano di ripiantumazione.

 Dai recenti comunicati, comincerà domani 4 giugno l’operazione di abbattimento di 7 pini su via Maggiore dopo la valutazione eseguita dai tecnici agronomi per conto del Comune. Un abbattimento giustificato dalla necessità di ristrutturare il manto stradale e di prevenire possibili danni provocati dalle alberature per la possibile loro instabilità.

“Riconosciamo il danno provocato dalle radici al manto stradale, per questo capiamo, seppur con dispiacere, la necessità dell’intervento. Ci appelliamo però ad un impegno importante da parte dell’ufficio del verde a non lasciare scoperto il tratto di via Maggiore, quindi impegnandosi in tempi rapidi alla piantumazione di nuove essenze meno invasive. Sarebbe impensabile quel tratto di strada spoglio da alberature.” – commenta Legambiente.

Inoltre, chiediamo di valutare la possibilità di posticipare l’abbattimento in quanto attualmente periodo di nidificazione. Infatti, come cita l’art. 5.2 del Regolamento del Verde del Comune di Ravenna su Abbattimenti realizzati dal Comune di Ravenna: “fatti salvi i casi di necessità e urgenza, gli abbattimenti non dovranno essere eseguiti nel periodo compreso tra marzo e luglio in cui avviene la riproduzione dell’avifauna”. Non risultano al momento attuale situazioni di particolare urgenza.

“Ricordiamo come gli alberi in città abbiano una funzione importantissima nel miglioramento della qualità dell’aria, nella mitigazione delle ondate di calore nel miglioramento della qualità della vita in generale. Un’importanza comunque riconosciuta dal Comune vista la recente piantumazione nella zona di via delle Industrie e che non deve mancare nemmeno in questa circostanza e che dovrebbe oltretutto essere riproposta.”

“La presenza della vegetazione in un tratto stradale particolarmente identitario per la città come via Maggiore, ma soprattutto particolarmente frequentato dal traffico automobilistico risulta fondamentale nel mantenimento della resilienza del nostro ecosistema urbano.”